Il ballo come attività riabilitativa, di integrazione sociale e per dimostrare al mondo le capacità degli atleti speciali. Protagonisti sono gli Assistiti della Sezione AIAS “Madre Teresa di Calcutta” di Calascibetta, in provincia di Enna, guidata dal prof. Giuseppe Adamo.
Da oltre un anno la Sezione ha avviato attività di danza sportiva per un gruppo di 10 ragazzi down o con disabilità intellettiva lieve presso l'A.S.D. Enna Dancesport. Due volte a settimana gli Assistiti vengono accompagnati in palestra e seguono le lezioni del maestro Marco Gervasi, professionista di danze latine di fama nazionale e internazionale nonché socio AIAS. Grazie alla bravura del maestro e degli allievi speciali, già con esperienza in questo sport, e in collaborazione con genitori e volontari, si è pensato quindi di far partecipare il gruppo di ballo AIAS “Smile and dance” al Campionato regionale 2016 svoltosi al Palaghiaccio di Catania, organizzato dalla FIDS (Federazione italiana danza sportiva). Gli “Smile and dance” si sono esibiti in uno show dance di tre minuti come gruppo ospite all'interno dell'importante manifestazione sportiva, un'esibizione resa possibile grazie alla disponibilità del Presidente della FIDS Sicilia Giovanni Costantino.
I ragazzi dell'AIAS hanno emozionato i presenti, provenienti da tutta la Sicilia, stupiti per le capacità dimostrate e per la loro forza nel voler abbattere tutti i tipi di barriere e pregiudizi. Un bellissimo esempio di integrazione per tutti coloro che vivono una disabilità in famiglia. Da questa esperienza molto positiva è nata l'esigenza di non fermarsi e di andare avanti. Riuscendo a concretizzare un sogno bellissimo: partecipare al Campionato italiano di danze paralimpiche a Rimini organizzato dal CIP, come dei veri competitors.
Il gruppo di ballo guidato da Marco Gervasi ha partecipato quindi al Campionato di danza paralimpica che si è svolto a Rimini il 10 luglio scorso, esibendosi con tre ballerini normodotati, così come da regolamento.
Al di là del risultato, è stato un successone! “I ragazzi e tutti coloro che si aggregano a loro in questo percorso sono straordinari, il lavoro è molto impegnativo e faticoso, ma tutto è superabile grazie alla loro voglia di vivere e divertirsi, come tutti i loro coetanei, andare in palestra, al campetto, mettersi in gioco e confrontarsi con il mondo che li circonda e, perché no, saper vincere le proprie paure e le insicurezze pur sapendo di avere delle difficoltà” racconta Sabrina Adamo, coordinatrice del gruppo di ballo. “La preparazione atletica, le prove di ballo in palestra per ore e ore, la preparazione di una coreografia, le prove costume e tanto altro, fanno parte di una grande sfida contro i limiti che la natura ci ha donato ma che con tanta volontà e caparbietà possiamo superare”.