“SerenaMente” per contrastare i DSA e favorire la diagnosi precoce

“SerenaMente” per contrastare i Disturbi Specifici dell’Apprendimento grazie ad un’azione sinergica a sostegno della cultura dell’infanzia e della prevenzione in età evolutiva. E’ questo l’obiettivo del protocollo di intesa sottoscritto venerdì 29 aprile al Centro AIAS di Melfi tra il Garante Regionale dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano, ed il Presidente dell’AIAS di Melfi-Matera, Giulio Francesco Bagnale, alla presenza – tra gli altri – del Presidente della IV Commissione consiliare permanente del Consiglio Regionale della Basilicata, Luigi Bradascio. Ad illustrare i dettagli dell’innovativo progetto è stata la Responsabile per la gestione del sistema qualità dell’AIAS, Francesca Verrastro.

“SerenaMente” prevede attività di screening da realizzare nei sette Comuni (Melfi, Matera, Lavello, Venosa, Palazzo San Gervasio, Rionero e San Fele) che ospitano già gli ambulatori dell’AIAS di Melfi-Matera. Il progetto nel complesso prevede due fasi: la prima (lo screening vero e proprio), per la valutazione dei prerequisiti ad apprendimento scolastico, lettura, comprensione, scrittura e matematica; la seconda consiste in un training cognitivo-dinamico intensivo per la prevenzione dei disordini di apprendimento secondo il metodo Co.Cli.Te.

Diverse ricerche hanno dimostrato l’importanza di una rilevazione precoce delle difficoltà di apprendimento, che in alcuni casi possono essere i precursori di veri e propri disturbi dell’apprendimento o DSA. Indagini epidemiologiche hanno rilevato un’incidenza dei DSA, nella popolazione scolastica italiana, che oscilla tra il 5 e il 10%: questo significa che in ogni classe è presente almeno un bambino con disturbo dell’apprendimento. Tali disturbi si manifestano come rilevanti difficoltà nell’acquisizione e nell’utilizzo della lettura, della scrittura e del calcolo e costituiscono un fattore di rischio per l’insuccesso scolastico. Lo stress e le difficoltà che questi bambini devono affrontare quotidianamente, spesso portano a conseguenze negative che si riflettono sulla costruzione del proprio sé e dell’autostima. La rilevazione precoce delle difficoltà di apprendimento è lo strumento principe utile ad evitare di incorrere nelle conseguenze negative sopra esposte.

La fase di screening del progetto dunque è fondamentale ed è mirata alla prevenzione del DSA e destinata alla popolazione dei bambini frequentanti i primi anni della scuola (ultimo anno della scuola dell’infanzia e primi anni della scuola primaria). Lo strumento clinico di maggiore efficacia per la conduzione di un’azione di prevenzione dei DSA è lo screening di valutazione dei prerequisiti all’apprendimento scolastico di lettura, comprensione, scrittura e calcolo.

Con “SerenaMente” si realizzerà dunque attività di screening per gli alunni delle scuole materne ed elementari dei sette Comuni già citati. Il progetto sarà proposto ai Dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi, ai medici Pediatri e alle Amministratori locali per la condivisione dell’iniziativa ed un’eventuale collaborazione e partecipazione alle attività di divulgazione e promozione del progetto.

Le attività di screening (che saranno condotte nel triennio 2016-2019) si articolano in tre fasi operative. La somministrazione da parte dello Psicologo delle prove di screening, test validati in ambiente scientifico utili alla identificazione di fattori di rischio per i DSA. La somministrazione dei test è condotta individualmente per una durata di 2,5 ore. La seconda fase è l'elaborazione dei dati da parte dello Psicologo. La terza, la restituzione de dati alla famiglia: nel caso l’attività di verifica fornisca esiti positivi per il rischio DSA o per eventuali altri disturbi di sviluppo, lo Psicologo unitamente al Neuropsichiatra Infantile organizzerà un incontro della durata di un'ora con la famiglia del bambino per offrire una restituzione chiara e dettagliata dei risultati dello screening insieme alle indicazioni più idonee alla gestione del problema individuato.

La seconda fase del progetto è incentrata sul Metodo Co.Cli.Te. Ideato dal prof. Piero Crispiani (ordinario di Didattica generale e Pedagogia speciale dell'Università di Macerata), il sistema avanza un insieme di azioni educative orientate in senso cognitivo e clinico. Si caratterizza per modalità di tipo pedagogico e si declina nei tempi e nei modi della globalità delle funzioni umane: motorie, percettive, emotive, intellettive, linguistiche, operative, sociali.

Questa parte progettuale è rivolta a bambini di 5-6 anni del Comune di Melfi, fino ad un massimo di 50 bambini, che sono stati coinvolti giornalmente tra fine agosto e settembre 2016 nel Centro AIAS di Melfi.

L'obiettivo è la prevenzione, perché questo metodo consente di individuare precocemente bambini con difficoltà di diverso genere, anticipando le successive fasi di accertamento diagnostico e il trattamento dei disturbi individuati. Il vantaggio è in ogni caso per tutti i bambini. Su quelli con problemi si fa prevenzione e intervento precoce, su quelli senza problemi si lavora sul potenziamento dei pre-requisiti utili per un avvio più rapido e agevole dei processi di apprendimento scolastico.

“Il Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata e l’AIAS di Melfi-Matera – sottolineano i rappresentanti dei due Enti che hanno collaborato per dar vita all'iniziativa – condividono la necessità di realizzare un’efficace azione preventiva volta alla conoscenza e sensibilizzazione di buone pratiche indirizzate al benessere scolastico dei bambini con il supporto di esperti del settore. Diverse ricerche hanno dimostrato, infatti, l’importanza di una rilevazione precoce delle difficoltà di apprendimento”.

L’AIAS di Melfi-Matera da 47 anni favorisce l’integrazione e lo sviluppo delle persone con disabilità e promuove il supporto psico-pedagogico delle famiglie. Il know how acquisito di formazione ed esperienza nel settore è garantito anche da 38 anni di gestione servizio di integrazione scolastica in convenzione con l’Asl di Venosa, unica esperienza del genere sull’intero territorio nazionale.